Scotus on Universals: A Reconsideration
Abstract
L'A. sottolinea come la posizione di Scoto sugli universali, sebbene mal compresa e incomprensibile, è davvero un tentativo interessante di dire cosa sia possibile e necessario circa la struttura della realtà senza far confusione fra la realtà stessa e il nostro modo di conoscerla. Non è possibile dire che cosa gli oggetti siano nel mondo e se siano individui o universali sulla base di una semantica o una considerazione epistemologica. Non è possibile formulare la struttura del mondo sulla base dei nostri concetti o delle parole che si si usano per descriverlo. L'A. è conscio del fatto che questa posizione che rileva all'interno della filosofia scotista è inedita rispetto alla sua linea interpretativa, che si allineava con quanti intendevano leggere la filosofia del Doctor subtilis sugli universali nell'ambito di una linea realista, non tenendo conto della palese reticenza del filosofo in merito alla questione degli universali. I nodi testuali esaminati sono quelli delle Quaestiones super libros Metaphysicorum, della Lectura, dell'Ordinatio e del Quodlibet