Richard Rufus: Physics at Paris before 1240
Abstract
Il saggio è dedicato ad illustrare la figura di Riccardo Rufo di Cornovaglia del quale si conosce assai poco, soprattutto dal punto di vista biografico. Nella prima parte dello studio l'A., dopo aver tracciato brevemente un profilo della vita e delle opere dell'autore, passa a confutare tre posizioni storiografiche in base alle quali si afferma che 1) Rufo non era ancora maestro quando entrò nell'Ordine dei Minori 2) non avrebbe composto alcun commento alla Metafisica o ad alcuno dei libri naturales di Aristotele 3) le sue lezioni su Aristotele non sarebbero state presentate a Parigi. È al secondo punto che l'A. ha dedicato più attenzione: Rufo infatti non solo sarebbe autore di un commento alla Metafisica che esercitò una notevole influenza su alcuni autori tra cui Ruggero Bacone, Roberto Grossatesta e Bonaventura da Bagnoregio. All'interno del dibattito de aeternitate Rufo fu fortemente influenzato dal Filopono: egli infatti fu il primo ad utilizzare gli argomenti contra basati sulla nozione di infinito, notoriamente ascritti a Bonaventura. Il suo intervento fu molto importante anche per quanto riguarda la dottrina dell'impetus e la discussione sui corpi celesti.