Jean-Jacques Rousseau e noi: identità, verità, riconoscimento

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Morlacchi editore U.P., 2022 - Philosophy - 209 pages
Rousseau ha vissuto, sofferto e teorizzato, fino alla fine dei suoi giorni, aspetti e problemi dell'esistenza umana in un modo e con uno stile che non fanno avvertire per nulla al lettore il tempo passato da quando compose le opere politiche (il Discorso sulla disuguaglianza, quello sull'economia politica, per citarne solo due), il suo trattato pedagogico (l'Emilio), il suo romanzo epistolare Giulia o la Nuova Eloisa, i testi autobiografici (Le Confessioni, i Dialoghi, le Fantasticherie del camminatore solitario). Ha consegnato, anche a noi, che viviamo in questo travagliato nuovo millennio, ognuno dei temi che ha trattato con tutta la sua bellissima prosa e con la sua coinvolgente passione. Questo è il motivo per cui la sua fiducia nei posteri, espressa a più riprese nei Dialoghi, non può essere liquidata come se fosse un espediente retorico su cui possiamo sorvolare con disinvoltura. Come tutti i grandi classici, antichi, moderni, contemporanei, Rousseau ci trasmette non solo una filosofia, ma una responsabilità verso il nostro presente e il nostro futuro prossimo, verso ognuno di noi e verso una federazione di popoli che tarda purtroppo a nascere.

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