Emil Lask. Soggettività e Ricettività

Roberto Redaelli

Abstract


Riassunto: Il presente articolo intende lumeggiare l’esito tanto fecondo quanto problematico a cui conduce l’originale opera laskiana di risemantizzazione del concetto di soggettività. Al centro di tale opera si staglia la progressiva elaborazione di ciò che il filosofo rubrica, al termine del suo Denkweg, sotto il titolo di soggetto ricettivo. Con tale concetto, a cui è intimamente legato quello di “dedizione”, Lask individua in una mera ricettività intuitiva il momento sorgivo e originario di ogni processo cognitivo; il solo momento che rende possibile un accesso diretto all’oggetto trascendente. Ma come si realizza questo accesso? Qual è lo statuto di ciò che il filosofo nomina “dedizione”? L’insufficiente risposta a tali quesiti conduce il pensiero laskiano ad un esito aporetico, ossia alla riduzione della dedizione a momento ideale e alla conseguente riattivazione, in ambito conoscitivo, dell’inaggirabile distanza tra soggetto e oggetto. Ma, se in tale aporia è riconosciuto il limite del modello della conoscenza elaborato da Lask nel suo sistema maturo, non è comunque possibile occultare il decisivo contributo offerto dalla sua riflessione al problema gnoseologico: il superamento del coscienzialismo attraverso l’elaborazione di un soggetto concreto-ricettivo e, accanto a esso, di un peculiare realismo.

Parole chiave: Emil Lask; Soggettività; Ricettività; Coscienza; Concreto/astratto


Emil Lask. Subjectivity and Receptiveness

Abstract: This paper intends to illuminate the problematic outcome of Lask’s redefinition of the concept of subjectivity. The main result of this operation is the elaboration of the notion of receptive subject. With this concept, strictly linked to the notion of Hingabe (dedication), Lask identifies the original element of every cognitive process in simple intuitive receptivity. Intuitive receptivity alone provides direct access to the transcendent object. But how is this access possible? What is the relation between the receptive-intuitive element of knowledge and predicative activity? What is the status of Hingabe? The insufficient answers to these questions lead the Lask’s thought to an aporetic outcome, namely, the reduction of Hingabe to an exclusively abstract and ideal receptivity, and consequently to the reactivation, in the theory of knowledge, of the distance between subject and object. However, while this distance marks the limit of the model of knowledge developed by Lask, the main contribuition of his thought remains valid: the overcoming of trascendental subjectivism through the elaboration of a concrete-receptive subject and of an original form of realism.

Keywords: Emil Lask; Subjectivity; Receptivity; Consciousness; Concreteness/Abstractness


Parole chiave


Emil Lask; Soggettività; Ricettività; Coscienza; Concreto/astratto

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DOI: https://doi.org/10.4453/rifp.2016.0021

Copyright (c) 2016 Roberto Redaelli

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