«de Natura Generis». William Ockham And Some Italian Dominicans
Abstract
L'A. si occupa della ricezione della logica occamista, soprattutto in Stefano da Reate , dedicata in grande parte alla confutazione della nova loyca, rappresentata soprattutto dalla Summa logicae di Ockham. Stefano informa anche sulla grande presenza presso i Domenicani del commento di Pietro d'Alvernia all'Isagoge di Porfirio oltre allo Scriptum super Artem veterem di Graziadei da Ascoli. Accanto a questi testi sono utilizzati anche il Tractatus de sencundis intentionibus e i Quodlibeta di Erveo Natale. L'A. esamina un caso esemplare del dibattito tra Ockham e i Domenicani italiani riguardante la natura del genere. Esiste solo un altro caso di rifiuto del pensiero occamista, quello della Loyca di Francesco da Prato. Francesco e Stefano mostrano di essere soprattutto interessati alla confutazione del programma riduzionista di Ockham. L'A. prende in esame l'interpretazione di Francesco e Stefano sull'Isagoge di Porfirio