La lotta alle superstizioni: Obiettivi e discussioni dal Libellus al Concilio di Trento

Franciscan Studies 71:163-181 (2013)
  Copy   BIBTEX

Abstract

1. Tra i propositi di riforma che Giustiniani e Querini caldeggiarono nella lettera al nuovo pontefice Leone X vi era l’intento non secondario di sradicare gli atti, i riti e le credenze che gli autori definirono con il termine di ‘superstizione.’1 Come si legge nel Libellus, si trattava di un flagello terribile che, associato con l’ignoranza, comportava gravi rischi di peccato mortale che avevano una precisa scaturigine: lo stato deplorevole del clero regolare e secolare, dal quale il popolo dei fedeli traeva cattivi esempi come “da una fonte” o da una “radice”; dall’alto al basso, per così dire.2 La superstizione è “generatrice di tutti i mali,”3 avversaria della vera fede, peccato capitale contro la religione:..

Links

PhilArchive



    Upload a copy of this work     Papers currently archived: 91,164

External links

Setup an account with your affiliations in order to access resources via your University's proxy server

Through your library

Similar books and articles

¿Sigue vigente el Concilio Vaticano II?Luis González-Carvajal Santabárbara - 2010 - Critica: La Reflexion Calmada Desenreda Nudos 60 (965):28-33.
Storia del Concilio di Trento. [REVIEW]Bohdan Chudoba - 1952 - Thought: Fordham University Quarterly 27 (2):298-299.
El concepto de renacimiento yla valoración de la plástica en el concilio de trento.Alina Mendoza Cantú - 2007 - In Jorge Martínez Contreras, Aura Ponce de León & Luis Villoro (eds.), El Saber Filosófico. Asociación Filosófica de México. pp. 341.

Analytics

Added to PP
2015-09-04

Downloads
20 (#716,889)

6 months
5 (#510,007)

Historical graph of downloads
How can I increase my downloads?

Citations of this work

No citations found.

Add more citations

References found in this work

No references found.

Add more references