Roma RM, Italia: Città Nuova. Edited by Riccardo Fedriga, Roberto Limonta & William (
2020)
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Abstract
Il Tractatus de praedestinatione et de praescientia Dei respectu
futurorum contingentium, composto da Guglielmo di Ockham tra
il 1321 e il 1324, costituisce uno snodo cruciale nelle discussioni
medievali sul tema del fatalismo teologico e sulle questioni che
vi sono implicate, come la conoscenza dei futuri contingenti e il
compatibilismo tra prescienza divina e libero arbitrio. Raccogliendo
e ripensando fonti di diversa provenienza, Roberto Grossatesta e
Pietro Lombardo in primis, il Venerabilis inceptor sposta il problema
sul piano epistemologico e linguistico, affrontandolo dal punto
di vista di un’analisi proposizionale degli enunciati che parlano
dei contingenti futuri. In questo modo egli affida agli strumenti
dell’argomentazione logica e dell’indagine semantica il compito di
sciogliere le implicazioni teologiche della questione, in una teoria
che garantisca al contempo la prescienza di Dio e la libera volontà
umana. Il principio della soluzione ockhamiana, che costituirà
un punto di riferimento – pro o contro – nei dibattiti teologici
del XIV secolo, consiste nell’intreccio tra analisi proposizionale
e logica fidei, in nome di una soluzione pragmatica del dilemma
compatibilista: come mostra il caso esemplare della profezia, gli
enunciati della scienza divina costituiscono i postulati di una logica
della credenza che poi procede da quelle premesse, attraverso
una catena argomentativa, a formulare i precetti che guideranno
i passi del cristiano nel mondo. Il volume rende disponibile per la
prima volta al lettore non soltanto la prima traduzione in italiano
del Tractatus, ma anche un ricco apparato di testi (le distinctiones
38, 39 e 40 dell’Ordinatio, i capitoli 7 e 27 della Summa Logicae, la
quaestio IV.4 dei Quodlibeta, le Quaestiones in Libros Physicorum
41 e 44, il prologo della Expositio in libros Physicorum e un
estratto dalla Expositio in Librum Perihermeneias Aristotelis) che
consente di ricostruire in modo coerente una teoria ockhamiana
della contingenza e di gettare luce su una nuova interpretazione del
pensiero del teologo e filosofo inglese.