Abstract
Lo studio presenta la vicenda filosofica del giornalista calabrese Giuseppe Gangale , un protestante che operò in Italia tra il 1922 e il 1934 dirigendo dapprima il settimanale «Conscientia», edito dalla Scuola Teologica Battista di Roma, e in un secondo tempo la casa editrice Doxa, alla quale collaborarono personaggi come Adriano Tilgher, Antonio Banfi, Giovanni Miegge e Carlo Antoni. Gangale sostenne dapprima un’interpretazione teologica del sistema hegeliano in polemica con le coeve interpretazioni di Croce e Gentile; in seguito, aperto agli stimoli provenienti da Barth, Troeltsch, Spengler, ecc., Gangale tentò la formulazione di una teologia sostanzialmente irrazionalistica che ebbe la sua espressione più rilevante in Il Dio straniero . Le altre sue più importanti opere furono: Rivoluzione protestante , Apocalissi della cultura e Revival . Nel 1934, Gangale lasciò l’Italia e il lavoro filosofico per dedicarsi a studi di carattere linguistico