Abstract
In questo testo vengono presentati e discussi i tratti fondamentali di una “filosofia della convivenza” che mira a collocarsi al di fuori e al di là dei limiti imposti da ogni visione totalitaria del mondo e delle relazioni tra individui. L’autore illustra le condizioni per la costruzione di una forma di convivenza all’insegna del rispetto dei Diritti Umani, libera da violenza, razzismo e neo-colonizzazione. Il fondamento possibile per questa proposta di una filosofia della convivenza viene ritracciata nell’idea della ragionevolezza, la quale si richiama da una parte al concetto aristotelico di phronesis, ma soprattutto al concetto di al-ta´aqul proposto da Al-Farabi e Ibn-Khaldun. Dalla sintesi di questi concetti deriva la proposta dell’autore incentrata sulla nozione di raisonnabilité che mira a restituire alla ragione la sua funzione etica, politica ed estetica, riportando alla luce la sua dimensione umana e umanistica.