This collection offers a synoptic view of current philosophical debates concerning the relationship between facts and values, bringing together a wide spectrum of contributors committed to testing the validity of this dichotomy, exploring alternatives, and assessing their implications. The assumption that facts and values inhabit distinct, unbridgeable conceptual and experiential domains has long dominated scientific and philosophical discourse, but this separation has been seriously called into question from a number of corners. The original essays here collected offer a diversity of (...) responses to fact-value dichotomy, including contributions from Hilary Putnam and Ruth Anna Putnam who are rightly credited with revitalizing philosophical interest in this alleged opposition. Both they, and many of our contributors, are in agreement that the relationship between epistemic developments and evaluative attitudes cannot be framed as a conflict between descriptive and normative understanding. Each chapter demonstrates how and why contrapositions between science and ethics, between facts and values, and between objective and subjective are false dichotomies. Values cannot simply be separated from reason. _Facts and Values_ will therefore prove essential reading for analytic and continental philosophers alike, for theorists of ethics and meta-ethics, and for philosophers of economics and law. (shrink)

This collection offers a synoptic view of current philosophical debates concerning the relationship between facts and values, bringing together a wide spectrum of contributors committed to testing the validity of this dichotomy, exploring alternatives, and assessing their implications. The assumption that facts and values inhabit distinct, unbridgeable conceptual and experiential domains has long dominated scientific and philosophical discourse, but this separation has been seriously called into question from a number of corners. The original essays here collected offer a diversity of (...) responses to fact-value dichotomy, including contributions from Hilary Putnam and Ruth Anna Putnam who are rightly credited with revitalizing philosophical interest in this alleged opposition. Both they, and many of our contributors, are in agreement that the relationship between epistemic developments and evaluative attitudes cannot be framed as a conflict between descriptive and normative understanding. Each chapter demonstrates how and why contrapositions between science and ethics, between facts and values, and between objective and subjective are false dichotomies. Values cannot simply be separated from reason. Facts and Values will therefore prove essential reading for analytic and continental philosophers alike, for theorists of ethics and meta-ethics, and for philosophers of economics and law. (shrink)

Il pragmatismo svolge un ruolo particolarmente rilevante nel dibattito culturale odierno. Utilizzato come strumento da molte filosofie che caratterizzano l’eclettismo contemporaneo, avversato dalle scuole filosofiche più radicali, proposto come via originale della contemporaneità dai suoi difensori più estremi, esso dimostra la sua vitalità creando nuovi spazi integrativi sul piano sia teorico sia storiografico. Il volume, che raccoglie i contributi dei migliori specialisti italiani della materia, presenta una genealogia che parte dal protopragmatismo di Emerson e giunge fino ai nostri giorni. Si (...) offre così la possibilità di confrontarsi con il canone classico del pragmatismo di fine Ottocento-inizio Novecento, con le conseguenze e le appropriazioni dei suoi temi al di fuori della stretta osservanza del pensiero dei fondatori, con la ripresa contemporanea e alcuni interessanti sviluppi del dibattito in corso. Da questo confronto filologicamente preciso emerge il contributo attuale di uno dei fenomeni culturali più interessanti dell’ultimo secolo. (shrink)

Twenty-four critical essays, including a substantial introduction, written by the most distinguished international scholars, in honour of Graziella Federici Vescovini.

Five years have passed since the death of Hilary Putnam. Through this symposium, we would like to celebrate the thought and work of one of the most influential, imaginative, fine, distinctive, and often provocative minds in twentieth-century American philosophy. We do not seek to do this through an entirely eulogizing approach; rather, we want to recognize the limits and challenges of his thought, as well as its potential generativity. The authors of this symposium engage with Putnam’s work n...

Richard Rorty è uno dei più influenti e controversi filosofi culturali della fine del XX secolo. Intellettuale dal respiro ampio ed erudito, con la sua opera ha contribuito a riportare all’attenzione del dibattito internazionale alcune idee e intuizioni del pragmatismo americano. Il crescente interesse per l’opera di Rorty ha reso più che mai attuale il compito di una rilettura e di una rivalutazione del suo pensiero. La sua saggistica continua a ispirare nuove incursioni in campi di grande importanza per la (...) filosofia, la teoria politica, la sociologia, i legal studies, i feminist studies, l’educazione e la letteratura comparata, dimostrando la rilevanza del suo pensiero rispetto alle questioni più pressanti del nostro tempo. I saggi contenuti in questo libro analizzano criticamente la filosofia di Rorty focalizzando l’attenzione sulle sue concezioni etiche, epistemologiche e politiche. Essi rivalutano alcuni aspetti del suo pensiero che non sono stati sufficientemente tematizzati. (shrink)

L’idea che vi sia una netta dicotomia tra fatti e valori è uno dei dogmi dell’empirismo. Secondo questa concezione, i giudizi fattuali, in quanto verificabili o falsificabili empiricamente, riguardano le aree di razionalità «pura» e omogenea e sono ancorati naturalisticamente al mondo. Gli enunciati di valore, invece, sarebbero da relegare nella sfera di ciò che è semplicemente «soggettivo», emotivo, irrazionale. Questo assunto, che ha dominato per molto tempo le scienze e la filosofia, è stato messo in dubbio dai pragmatisti e (...) da alcuni dei più influenti pensatori contemporanei, che, intervenendo al dibattito sull’oggettività dell’etica, hanno mostrato come la presunta eterogeneità tra giudizi descrittivi e giudizi valutativi sia ormai insostenibile. Sulla scia della prospettiva inaugurata da questi pensatori, gli autori di questo libro mostrano come la dicotomia fatto/valore abbia corrotto il nostro pensiero, impedendoci di rivolgere l’attenzione alle intersezioni, le sinergie e le relazioni che esistono tra processi cognitivi e coefficienti valutativi, tra scienza e etica. Con saggi di S. Clough, D. Copp, D. Davidson, G. Marchetti, H. Putnam, R. A. Putnam B. Stroud, K. A. Taylor, V. Walsh. (shrink)