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Abstract
Le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio ebbero una scarsa diffusione nel mondo tardo-antico e bizantino. Assenti dalla Biblioteca di Fozio (IX s.), le Vite riemergono a Bisanzio a partire dal X secolo, sotto forma di estratti, nella Antologia Palatina e nella Suda. È mia intenzione soffermarmi su queste due opere al fine di indagare i rapporti che intercorrono tra le loro tradizioni manoscritte e quella laerziana.
Published Online: 2008-02-19
Published in Print: 2003-10-01
© 2003 by K. G. Saur Verlag GmbH, München und Leipzig