La valutazione della ricerca e la costruzione della “nobiltà del sapere” nell’era digitale
Abstract
La crisi in cui si trova oggi l’università italiana, dovuta non solo a carenza di risorse ma anche d’immagine, può essere vissuta come un’opportunità per introdurre cambiamenti radicali, utili al fine di valorizzare la ricerca e i ricercatori. In quest’ottica, non ci si può sottrarre ad un confronto sulla questione della valutazione del lavoro di ricerca. La valutazione della ricerca, così come la valutazione della didattica, è, infatti, indispensabile non solo per la distribuzione più equa di cariche e finanziamenti, ma anche e, forse soprattutto in questo momento, per ricostruire la nostra credibilità di studiosi. Per tale motivo ci è sembrato quanto mai opportuno offrire un piccolo contributo che segnalasse pregi e difetti di soluzioni diverse, quali il peer review e gli indici bibliometrici, tenendo conto delle potenzialità offerte anche in questo ambito dalle nuove tecnologie digitali