Abstract
Antonio Rosmini e Alexis de Tocqueville hanno contribuito, nell’orizzonte del pensiero politico del XIX secolo, alla configurazione di un nuovo modello di filosofia politica che crediamo conservi ancora oggi spunti di grande attualità. Il presente articolo assume come scopo quello di descrivere il dialogo ideale tra i due autori in modo da lasciar emergere quella che possiamo definire una terza via sorta davanti ai problemi sociali della discussione politica dell’ottocento, ossia una terza via tra le precedenti soluzioni della restaurazione cattolica da una parte e lo spirito rivoluzionario francese dall’altra. Il cammino ideale nasce dal rinvenimento di una comune antropologia dalla quale si giungerà a una definizione della società fondata a partire dal fine che maggiormente la contraddistingue, il bene del singolo. L’urgenza e attualità dei temi che permeano gli scritti di Rosmini e Tocqueville crediamo risieda nella messa in evidenza di pericoli e storture, che oggi dominano le nostre società, ma che i nostri autori sono stati in grado di individuare sul nascere, così come si stavano formando nella società occidentale del XIX secolo.