Abstract
Il presente articolo riporta alla luce un contributo dimenticato di Edmondo De Amicis al dibattito post-unitario intorno alla scuola, avviato dalla Relazione manzoniana. In dialogo con quest’ultima e con la letteratura pedagogica coeva, Una proposta al ministro dell’istruzione pubblica auspica la realizzazione di un libro per gli allievi della scuola primaria, calibrato per i contenuti e per la lingua sulle risorse mentali dei piccoli lettori. Con l’ausilio di alcuni stralci epistolari finora inediti, il presente intervento contestualizza lo scritto deamicisiano, in relazione alla biografia storico-letteraria dello scrittore e al dibattito linguistico e educativo coevo, offrendone infine una trascrizione.