Un instrument de révision destiné aux candidats à la licence de la Faculté des Arts de Paris, le «De communibus artium liberalium»
Abstract
Viene qui fornita l'ed. di un'opera anonima, conservata per intero nel ms. Paris, BNF, lat. 16390, ff. 194 ra-200 va e, in forma abbreviata, fuso con le anonime Quaestiones mathematicae nel ms. Paris, BNF, lat. 16617, ff. 161 v-170 v. Questo testo rappresenta un ulteriore esempio di guida per lo studente della Facoltà delle Arti rispetto a quella più celebre scoperta da M. Grabmann nel 1927 nel ms. Barcelona, Arxiu de la Corona d'Aragó, Ripoll 109. La pref. all'ed. riprende e completa la seconda parte di uno studio precedente Les «guides de l'étudiant» de la Faculté des arts de l' Université de Paris au XIIIe siècle in Philosophy and Learning Leiden 1995, 137-200, per cui cfr. MEL XVII 6639. In essa l'A. descrive le caratteristiche dell'opera, scritta - come traspare da una affermazione posta alla fine del testo - per aiutare gli studenti a preparare l'esame di licenza. Viene dato largo spazio alla logica e alla grammatica e vengono presentati i vari manuali d'esame a cominciare dall'Isagoge di Porfirio, fino agli opuscoli boeziani, anche se non vi è alcun cenno allo sviluppo della logica modernorum; viene accordata invece poca attenzione alla metafisica e alla filosofia naturale