Padova: Gregoriana (
2003)
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Abstract
I grandi interrogativi sul significato della vita umana - sull'origine e la fine di ognuno - sull'origine e la fine dell'esistenza di ognuno - sono al cuore della riflessione filosofica e teologica, ma interpellano in maniera nuova anche le discipline scientifiche, psicologiche, sociali e giuridiche. Soprattutto toccano il nostro agire; è la sfera dell'etica ad essere coinvolta, come valori, principi e norme che guidano le decisioni da prendere. Le religioni e le tradizioni culturali hanno sempre accompagnato queste realtà, elaborando principi e norme etiche, esperienze rituali e assistenziali. Al loro significato per la bioetica è dedicato il progetto di ricerca della Fondazione Lanza, che ha già trovato una prima espressione nel volume Bioetica e religioni. Un confronto dall'inizio della vita, a cura di Lorenzo Biagi e Renzo Pegoraro. In questo secondo testo, l'attenzione è sulle questioni legate alla fase terminale della vita umana, così profondamente toccata dai progressi della scienza e della medicina. Vi si trovano documentate le posizioni delle diverse confessioni cristiane (Cattolicesimo, Ortodossia, Protestantesimo, Anglicanesimo) e delle altre grandi fedi dell'umanità (Ebraismo, Islam, Buddismo, Induismo), illustrate da esponenti qualificati. Ad ampliare l'orizzonte, viene presentato l'approccio delle “nuove religioni” alla fine della vita, mentre un contributo esplora il rapporto tra religioni, etica e dialogo.