Abstract
Questo articolo analizza la relazione tra la politica della memoria, le misure di austerità, le implicazioni del neoliberismo e l'importanza dell'agency collettiva in Brasile. Lo studio analizza come l'attuazione delle misure di austerità tra il 2016 e il 2022 abbia influito sulla spesa governativa per le iniziative legate alla memoria della dittatura nel Paese. La riduzione dei finanziamenti dovuta a misure come l'emendamento “Expanding Cap” ha danneggiato diversi progetti in corso. L'articolo discute l'impatto più ampio del neoliberismo sulla memoria attraverso la prospettiva che il ragionamento neoliberale potrebbe essere apatico nei confronti della memoria collettiva, ma, così facendo, potrebbe diventare un incubatore di pratiche autoritarie. Pertanto, l'agenzia collettiva e un ruolo più ampio della società civile sono pietre miliari nella trasmissione delle memorie collettive di un passato violento.