Verso un nuovo Panottico? La sorveglianza digitale
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Diritto e tecnologie informatiche Questioni di informatica giuridica, prospettive istituzionali e sfide sociali. Padua, Italien: pp. 203-216 (
2021)
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Abstract
La metafora del panottico viene oggi spesso invocata per descrivere gli effetti della sorveglianza contemporanea, effettuata con il supporto di tecnologie digitali. L’ubiquità di sistemi di videosorveglianza, di sensori di ogni tipo incorporati nei dispositivi portatili che ci accompagnano nella quotidianità, la continua esposizione telematica necessaria per espletare funzioni essenziali (lavoro, relazioni con le pubbliche amministrazioni, mantenimento di rapporti interpersonali …) creano una costante possibilità di osservazione simile a quella offerta dalla struttura panottica. Questa nuova situazione sembra riprodurre, negli effetti più che nella struttura architettonica, il sistema disciplinare nel panottico.
Stiamo quindi scivolando verso una situazione di “panottismo digitale”, in cui ogni nostro comportamento può essere potenzialmente osservato, senza che ci sia data la possibilità di verificare quando e chi ci osservi? E se questo è il caso, quali sono le possibili implicazioni per valori fondamentali quali l’autonomia, la libertà di espressione, l’eguaglianza, la solidarietà e la partecipazione alla vita politica?
SOMMARIO: 1. Sorveglianza, potere e tecnologie digitali. – 2. Breve fenomenologia della sorveglianza digitale. – 2.1. Il “capitalismo della sorveglianza”. – 2.2. Controllo della criminalità e della mobilità. – 2.3. La convergenza di pubblico e privato nella sor-veglianza digitale. – 3. Implicazioni e rischi della sorveglianza digitale e possibili rimedi