Abstract
In questo testo intendo assolvere due compiti. Per prima cosa analizzo alcuni contributi pubblicati di recente, soprattutto dal versante delle neuroscienze, sul tema dell’amore. Intendo evidenziare, al di là dello specifico apporto alla materia che essi indubbiamente forniscono, anche alcuni problemi in cui s’imbatte la loro trattazione e che non sempre vengono consapevolmente affrontati. In secondo luogo tento di mettere in luce alcuni presupposti che contraddistinguono il loro approccio e ne determinano il carattere unilaterale. La domanda di fondo alla quale cerco di rispondere, in conclusione, è che cosa finisce per essere l’amore se viene pensato con riferimento all’identità fra ciò che in generale noi siamo e i nostri meccanismi cerebrali.