Abstract

Il «filosofo degli Arabi» fu noto nel medioevo cristiano soprattutto come scienziato, esperto di medicina, ottica, astronomia e astrologia. La sua importanza per la storia del pensiero occidentale si deve al ruolo decisivo che egli ebbe nel trasmettere la filosofia greca al mondo arabo e, attraverso questo, all'Occidente latino. La sua opera, per quanto abbia un'impostazione aristotelica, rivela una marcata presenza di tematiche neoplatoniche. Nell'intento di individuare le tesi filosofiche dalle quali Alkindi avrebbe tratto ispirazione e gli aspetti invece più propriamente originali del suo pensiero, l'A. studia la struttura e il contenuto del Trattato sulla filosofia prima. Le fonti maggiormente riconoscibili risultano essere Aristotele, Giovanni Filopono, Plotino e Proclo ; elementi di originalità emergono soprattutto sulla nozione di causalità efficiente