Abstract
La definizione di ἐπιστήμη come ὀρθὴ δόξα legata αἰτίας λογισμῷ, che compare in Menone 98a, presenta notevoli difficoltà interpretative non solo per quanto riguarda l’identificazione dell’αἰτία, ma anche per la possibilità o meno di scorgere sullo sfondo di tale enunciazione la teoria delle Idee. La questione può essere affrontata sia considerando il controverso passo all’interno del contesto più ampio del dialogo, ma anche in relazione a passi di altri dialoghi platonici, in particolare Fedro 249b-c: qui, dove l’epistemologia platonica si sviluppa secondo la teoria delle Idee, la volontà di Platone di alludere direttamente a Menone 98a sembra offrire una chiave interpretativa anche per quella precedente formulazione. La necessità di leggere ogni dialogo secondo le sue specificità non esclude infatti che, almeno in alcuni casi, Platone stabilisca dei collegamenti che consentano una continuità di lettura nel percorso di sviluppo del suo pensiero.