Results for ' riduzionismo'

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  1.  8
    Complessità, riduzionismo e teorie finali in fisica.Marco Mamone Capria - 2004 - Iride: Filosofia e Discussione Pubblica 17 (1):95-108.
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  2. Riduzionismo informazionale e postumano.Giuseppe Longo - 2006 - Kainós 6.
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  3. Complessità e Riduzionismo.Vincenzo Fano, Enrico Giannetto, Giulia Giannini & Pierluigi Graziani - 2012 - ISONOMIA - Epistemologica Series Editor.
    The enormous increasing of connections between people and the noteworthy enlargement of domains and methods in sciences have augmented extraordinarily the cardinality of the set of meaningful human symbols. We know that complexity is always on the way to become complication, i.e. a non-tractable topic. For this reason scholars engage themselves more and more in attempting to tame plurality and chaos. In this book distinguished scientists, philosophers and historians of science reflect on the topic from a multidisciplinary point of view. (...)
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  4.  16
    Epistemologia, straniamento e riduzionismo.Carlo Gabbani - 2011 - Annali Del Dipartimento di Filosofia 17:95-134.
    The paper examines the epistemological significance of the expe- rience of estrangement caused by some types of descriptions of objects and phenomena. It shows how, today, the main productive matrix of these descriptions is formed by natural science. A distinction is drawn between a reductionist and pluralist approach to the aspect of estrangement offered by science, and subsequently analysed. The paper then puts forward an argument in support of the latter attitude.
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  5. Ridurre il riduzionismo genetico.Gereon Wolters - 2008 - Humana Mente 2 (6).
    n this article the author develops a critique of reductionism in biological sciences from three different points of view. The first is related to the problem of reduction in the context of scientific theories. More specifically, reduction deals with a special form of intertheoretic relationship between molecular biology and the rest of biology. The second meaning of reductionism has to do with the significance of its genetic outfit for the ontogeny of an organism, i.e. its development from zygote to its (...)
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  6. Biologia teorica. Riduzionismo o non-riduzionismo?G. Blandino - 1980 - Rivista di Filosofia Neo-Scolastica 72:345.
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  7. Quale barba per il rasoio di ockham?: Problemi del riduzionismo metafisico.Francesco Berto & Enrico Bellinelli - 2007 - Divus Thomas 110 (2):9-28.
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  8.  3
    Le ombre della fenomenologia: quattro categorie husserliane al di là di idealismo e riduzionismo.Gabriele Miniagio - 2022 - [Rome]: Stamen.
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  9. Le spiegazioni circolari e i limiti del riduzionismo nella biologia.Martin Carrier - 2006 - Nuova Civiltà Delle Macchine 24 (1):27-40.
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  10.  17
    La fine della grande illusione del riduzionismo in biologia e in medicina.Francesco Bottaccioli - 2014 - Epistemologia 37 (1):5-21.
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  11.  8
    Interrogarsi sull'umano. Questione antropologica e scommessa su una possibile ritessitura dei saperi.Giovanni Grandi - 2013 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 4 (3):390-395.
    Il saggio recensisce i primi quattro volumi dell’Annuario di studi filosofici “Anthropologica” – La differenza umana. Riduzionismo e antiumanesimo ; La struttura dei legami ; La vita in questione. Potenziamento o compimento dell'essere umano? ;Chi dice io? Riflessioni sull’identità personale – illustrando il programma di ricerca sviluppato dal gruppo interdisciplinare di studio promosso dal Centro Studi Jacques Maritain. Attraverso il ricorso all’impianto filosofico dell’antichità classica e cristiana, unitamente agli sviluppi contemporanei della tradizione personalista, gli autori affrontano numerose questioni dell’attuale (...)
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  12.  34
    Dall’arca Terra allo Spielraum.Prisca Amoroso & Gianluca De Fazio - 2017 - Chiasmi International 19:327-343.
    Il saggio muove da una ricostruzione storico-concettuale dell’interpretazione merleau-pontyana del manoscritto di Husserl Rovesciamento della dottrina copernicana nell’interpretazione della corrente visione del mondo, con cui Merleau-Ponty è in dialogo sin dalla Fenomenologia della percezione, per ripercorrere gli sviluppi del tema della Terra nell’avanzare della riflessione merleau-pontyana sul corpo-proprio, sull’organismo vivente, sulla dimensione carnale dell’essere. La proposta di un ritorno alla Terra, intesa come Boden irriducibile dell’esperienza, trova infatti il suo risvolto ontologico nell’idea di Spielraum, che già Husserl definiva come “ambito (...)
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  13. How things do things with words: Ventriloquism, passion and technology.F. Cooren & N. Bencherki - 2010 - ENCYCLOPAIDEIA 14 (28):35-62.
    È possibile rendere compiutamente conto di ciò che gli artefatti e le tecnologie fanno, senza per questo sminuire il ruolo dell’agentività umana, ossia la capacità dell’essere umano di essere all’origine dell’azione e del senso?Per quanto determinismo tecnologico e sociocostruzionismo siano ormai approcci sufficientemente integrati, sembra quasi impossibile poter riconoscere l’uno senza pagare nulla di più che un piccolo contributo all’altro.Gli autori sottolineano quanto questa cesura che apparentemente riguarda un fenomeno circoscritto e settoriale come il ruolo degli artefatti nella costruzione del (...)
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  14.  6
    Quanto è inemendabile l’esperienza? Realismo, senso comune e scienza della mente.Edoardo Fugali - 2015 - Rivista di Estetica 60:81-90.
    In questo contributo tento di usare la nozione di inemendabilità percettiva proposta da Ferraris per opporla al riduzionismo dominante negli approcci mainstream in filosofia della mente e scienza cognitiva. In particolare il mio scopo consiste nell’impugnare l’idea che l’esperienza non sia altro che il prodotto dell’attività del cervello e che la psicologia del senso comune sia una teoria fuori moda da rimpiazzare con le acquisizioni delle neuroscienze. La rivalutazione della fenomenologia di Husserl e Merleau-Ponty nell’ambito dell’approccio sensorimotorio avallato dai (...)
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  15.  8
    Che oggetto è uno stato mentale?Roberta Lanfredini - 2008 - Rivista di Estetica 39:155-170.
    1. Premessa Alla domanda contenuta nel titolo di questo contributo tenterò di dare una risposta prendendo le mosse dalle nozioni, cruciali in filosofia della mente, di “riduzione” (o di “riduzionismo”) e di “antiriduzione” (o di “antiriduzionismo”). Mio principale tentativo sarà quello di esemplificare, in forma paradigmatica, alcuni tipi e alcune forme di riduzionismo (e, rispettivamente, di antiriduzionismo), mostrando così da un lato la non univocità teorica e, dall’altro, la non univocità...
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  16.  15
    Come ripensare la teoria evoluzionistica. Una pluralità di pattern evolutivi.Telmo Pievani - 2018 - Nóema 9.
    Recentemente, sulla rivista «Nature», i progressi empirici della teoria dell’evoluzione sono stati descritti nei termini di un confronto tra «riformisti», i quali auspicano una revisione dell’approccio neodarwiniano standard attraverso l’inclusione di fattori e processi fino ad ora trascurati, e «conservatori», secondo i quali l’attuale programma di ricerca evoluzionistico, basato sulla variazione genetica e sulla selezione naturale, «va bene così». Il dissidio, che concerne principalmente il problema del riduzionismo genetico, sembra non portare a nessun risultato. I riformisti mettono in luce (...)
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  17.  12
    "Positivism" and "Reductionism" in Early Victorian Physics.Crosbie Smith - 1982 - Rivista di Filosofia 22:9.
    Uno degli obiettivi piu evidenti della fisica del secolo scorso e stato in apparenza quello di operare la riduzione di tutti i fenomeni ad una spiegazione meccanica. l'esempio classico e quello del "riduzionismo" di laplace e di helmholtz. nello stesso tempo, c'e da notare che vi e pero anche tutto un settore della fisica matematica (quello che ha in fourier il suo capostipite) che assume una posizione sostanzialmente "non-riduzionistica," contraddistinta dalla decisa esclusione di ipotesi relative ad entita non osservabili. (...)
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  18.  45
    The Methods of Neuroethics: Is the Neuroscience of Ethics Really a New Challenge to Moral Philosophy?Sarah Songhorian - 2019 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 10 (1):1-15.
    Within the otherwise lively debate on neuroethics, little attention has been devoted to the peculiar methodological issues and challenges it faces. My aim is to track down its methodological specificities. Firstly, I will investigate to which traditional debates neuroethics bears similarity and to what extent it actually represents a novelty in ethical thinking. While the ethics of neuroscience is akin to bioethics, the neuroscience of ethics seems akin to moral psychology. And yet they differ as far as the level of (...)
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  19.  8
    Piccole variazioni sulla scienza.Ignazio Licata - 2016 - Bari: Edizioni Dedalo.
    Non c’è dubbio: la scienza è il basso ostinato del tempo, il tema principale della nostra cultura. I giornali dedicano uno spazio crescente all’ultima scoperta, i festival e le letture pubbliche veicolano le nuove visioni del mondo e la lettura scientifica dei fatti e dei comportamenti fa capolino anche nel quotidiano. Il rischio è quello di dimenticare che la scienza è una pratica cognitiva,non una piramide di verità rivelate e accumulate una volta per tutte. Educare alla scienza significa dunque spaziare (...)
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  20.  6
    Uno sguardo sulla questione della temporalità.Antonio Frank Jardilino Maciel - 2020 - Perspectivas 4 (2):23-51.
    Nel contesto scientifico la plasticità e l’epigenesi sono divenuti due dei concetti più pregnanti del nostro tempo. Il primo, dislocato dal suo ambito originario, cioè l’estetica, continua a rivelare il suo potenziale filosofico, scientifico ed epistemologico. Nel pensiero di Catherine Malabou, la plasticità ha subito una vera e propria metamorfosi concettuale – dalla plasticità della temporalità alla plasticità cerebrale –, riferendosi alla capacità di ricevere e dare una forma. Allo stesso tempo, la “bomba al plastico” è una sostanza che provoca (...)
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  21.  7
    Il Platone proibito e l'idea come la più reale delle cose.Vincenzo Nuzzo - 2017 - Canterano (RM): Aracne.
    L'opera, dedicata alla liberazione dell'interpretazione dei testi di Platone dal giogo del moderno riduzionismo, analizza un vasto orizzonte di studi non riduzionistici, a loro volta posti in relazione con i testi platonici stessi e con i testi sapienziali dalla valenza platonica. In particolore viene posto in evidenza che per Platone l'idea è veramente la cosa nella sua pienezza."--Page 4 of cover.
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  22.  41
    Michael Gazzaniga’s Neuro-cognitive Antireductionism and the Challenge of Neo-mechanistic Reduction.Diego Azevedo Leite - 2018 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 9 (2):109-126.
    : Michael Gazzaniga, a prominent cognitive neuroscientist, has argued against reductionist accounts of cognition. Instead, Gazzaniga defends a form of non-reductive physicalism: epistemological neuro-cognitive non-reductionism and ontological monist physicalism. His position is motivated by the theses that: cognitive phenomena can be realized by multiple neural systems; many outcomes of these systems are unpredictable; and multi-level explanations are required. Epistemological neuro-cognitive non-reductionism is presented as the most appropriate stance to account for the way in which phenomena should be explained in cognitive (...)
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  23.  24
    Fenomenologia in "prima" e in "terza" persona: Searle e Dennett critici di Husserl.Federica Buongiorno - 2014 - Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia 5 (3):267-288.
    In questo lavoro intendo confrontare le posizioni di Searle e Dennett nell’ambito della teoria della mente con la teoria husserliana della coscienza. Mostrerò come questi autori modifichino la nozione fenomenologica di intenzionalità, trasformandola in un modello di descrizione in “terza persona”. Tale cambiamento ha conseguenze problematiche riguardanti la distinzione fra un atto mentale e il suo contenuto e la conseguente critica alla teoria rappresentazionale della mente; l’argomento del teatro cartesiano, quello dell’omuncolo e lo smantellamento della nozione di soggettività; il rifiuto (...)
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  24.  32
    De la combinatoire algébrique à la phénoménologie.Frédéric Patras - 2017 - Revue de Synthèse 138 (1-4):151-175.
    Gian-Carlo Rota a su concilier un travail mathématique exemplaire et des recherches philosophiques largement inspirées par la phénoménologie husserlienne. Son œuvre philosophique nous semble avoir de fait deux composantes : l’une s’intéresse majoritairement à des phénomènes universels. L’autre se déploie de façon plus subtile en filigrane de ses travaux mathématiques ; sans être thématisée comme telle – comme contribution philosophique –, elle alimente très lar-gement l’aura de Rota dans la communauté mathématique et justifie le rôle qu’il y joue de père (...)
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  25. Remarks on the Geometry of Complex Systems and Self-Organization.Luciano Boi - 2012 - In Vincenzo Fano, Enrico Giannetto, Giulia Giannini & Pierluigi Graziani (eds.), Complessità e Riduzionismo. ISONOMIA - Epistemologica Series Editor. pp. 28-43.
    Let us start by some general definitions of the concept of complexity. We take a complex system to be one composed by a large number of parts, and whose properties are not fully explained by an understanding of its components parts. Studies of complex systems recognized the importance of “wholeness”, defined as problems of organization (and of regulation), phenomena non resolvable into local events, dynamics interactions in the difference of behaviour of parts when isolated or in higher configuration, etc., in (...)
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  26. Coscienza e fisicalismo minimale.Claudio Calosi & Vincenzo Fano - 2012 - In Vincenzo Fano, Enrico Giannetto, Giulia Giannini & Pierluigi Graziani (eds.), Complessità e Riduzionismo. ISONOMIA - Epistemologica Series Editor. pp. 44-53.
    In questo lavoro si presenta un nuovo esperimento mentale che solleva un particolare problema per quello che possiamo chiamare “fisicalismo minimale” in filosofia della mente. In particolare si argomenta che il fisicalismo minimale o i) non è in grado di fornirne un resoconto adeguato dell’esperimento mentale presentato, o ii) viene costretto a fornire un resoconto che è fortemente in contrasto con la nostra immagine scientifica del mondo. Il problema sollevato è un particolare esempio di quelli che Chalmers (1996) definisce hard (...)
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  27. Elementare ma complessa: la prospettiva della complessità computazionale attraverso il caso studio della geometria di Tarski.Pierluigi Graziani - 2012 - In Vincenzo Fano, Enrico Giannetto, Giulia Giannini & Pierluigi Graziani (eds.), Complessità e Riduzionismo. ISONOMIA - Epistemologica Series Editor. pp. 66-81.
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